Parliamo del vino che ha ottenuto i 100/100 da Robert Parker, il vino italiano più noto al mondo. Si tratta di un rosso che rappresenta il fiore all'occhiello dell'enologia italiana. Nasce dall'ingegno di Mario Incisa della Rocchetta che, già negli anni Venti, sognava di creare un vino di razza, purosangue come i cavalli che possedeva allora nella scuderia di proprietà. Decise così di piantare uve Cabernet Sauvignon e Franc nella Tenuta San Guido, per la somiglianza che aveva notato tra questi terreni e la zona di Bordeaux: terreni pietrosi e sassosi, proprio come una "Sassicaia". Il Sassicaia Tenuta San Guido, anche grazie al prezioso contributo dell'enologo Giacomo Tachis, è diventato il simbolo di una produzione enologica di altissima qualità, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, simbolo culturale come la mano del maestro dell’enologia italiana che lo ha accarezzato per lungo tempo. Esalterà tutte le grandi occasioni e le cene sontuose, ma sorseggiato in piacevole solitudine e meditazione saprà stupirvi come nessun'altro. Le uve nascono in una dei più celebri cru aziendali, composto da un mosaico di elementi naturali. La conformazione unica del terreno, l'esposizione a ovest, sud-ovest e l'altitudine di 100-300 metri hanno creato la culle perfetta dove far germogliare questo prestigioso tesoro enologico. Il Bolgheri Sassicaia è un rosso sontuoso, dal manto rubino prezioso, come la pietra a cui si deve il colore. Al naso affascinano le note di ciliegie mature, more, ribes nero, rosmarino, lavanda, foglie di lampone e mondo erbaceo, il tutto accompagnato da un pizzico di elegante nota di quercia e da lievi spunti di tabacco da pipa. Al palato si fa apprezzare per la sua intensità, vigoria dell’arduo territorio da cui nasce, e da una trama perfettamente ricamata da freschezza e sapidità. Coinvolgente: un'espressione da ascoltare e dalle intense sfumature. Ama il tempo e non lo teme, infatti esprime al meglio la storia che racchiude in sé con l’invecchiamento. È un capolavoro della terra impervia di Bolgheri, unico e dalle ampie evoluzioni; addirittura è l’unico ad avere un disciplinare di denominazione riservato. Un'eccellenza staordinaria, figlia di una cantina storica e simbolica del mondo vitivinicolo italiano!