Nato sulla scia dell’esperienza toscana, il Marzieno ha saputo con gli anni costruirsi una propria personalità e soprattutto una propria credibilità, tanto da risultare negli ultimi anni, secondo la critica, tra i pochi vini rossi della nostra regione a poter competere con i migliori rossi italiani della sua tipologia. Negli ultimi anni, pur continuando a mantenere una solida intelaiatura data dal sangiovese, il taglio del Marzieno ha visto l’introduzione, accanto al cabernet sauvignon, di altri vitigni come il syrah e il merlot. Di più lunga data è invece la presenza di ancellotta, che raramente supera tuttavia il 2-3%. Le nostre annate preferite sono il 1990, il 1995, il 1997, il 1998 il 2001 e il 2004.
Il colore è rubino cupo, a tratti scurissimo, limpido e marcatamente denso. Il profumo è un'esplosione di sensi, di grande intensità e finezza, con una progressione mirabile di frutti rossi come cassis e ribes, essenze balsamiche, un elegantissimo sentore di caffé, cannella e vaniglia. In bocca continua a stupire. E' caldo, secco, avvolgente, mostra un buon spessore, tannini fini e di astringenza contenuta, buona acidità e una chiusura lunga e di notevole persistenza.