I ripidi pendii del Grand Cru Rangen si affacciano sul centro storico di Thann e sul fiume Thur che scorre ai suoi piedi. Questa collina è certamente una delle più spettacolari dell'Alsazia (e della Francia?), ma la sua reputazione nella storia del vino alsaziano deriva in realtà dalla sua geologia unica e rara. Composto da grovacca (cenere vulcanica compressa), il terroir di Rangen è in grado di produrre vini che hanno una forza gustativa che sfida la comprensione. Più di ogni altra cosa, il Rangen produce anche vini con un'energia incomparabile. Come per molti Pinot Grigi prodotti nella tenuta, ottenere vini secchi è ora più facile dei vini dolci (la botrite di qualità è rara) a condizione, naturalmente, che la vendemmia avvenga nella data ottimale. In passato, il raccolto in Alsazia era distribuito su diverse settimane o mesi. Con il riscaldamento globale, è necessario poter raccogliere la stessa superficie due o tre volte più velocemente, il che implica anche un'organizzazione che consenta di essere più reattivi in cantina.
Colore giallo brillante. Il naso esprime, con quasi violenza, potenti aromi affumicati, pietra focaia, rocce vulcaniche frantumate... Il Rangen è molto presente in questo vino! Al palato è intenso, ampio e il vino è già superbamente espressivo. Difficile spiegare con i numeri o con le parole l'energia di questo vino, ma è presente, soprattutto sul finale. Lunghissimo, questo Rangen fa venire l'acquolina in bocca e diventa molto allettante grazie ad una sinergia tra l'acidità salificata e la bella amarezza, tipica delle grovacche vulcaniche di Rangen.